MANIFESTAZIONE DEL 6 OTTOBRE 2012
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CANI IN CITTA’: A LODI CORTEO PER RIVENDICARE ACCESSO DEI CANI NELLE AREE VERDI. SABATO 6 OTTOBRE DALLE ORE 10 ALLE ORE 12, PASSEGGIATA CANINA DI CONTESTAZIONE. INTERVERRA’ L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA. Sabato 6 ottobre, dalle ore 10 alle ore 12 si svolgerà a Lodi una singolare iniziativa per protestare contro il divieto di accesso dei cani nei parchi e nei giardini della città. Nella città di Lodi, così come in molte altre realtà della provincia lodigiana e di comuni italiani, è vigente da anni il divieto di portare il proprio cane a passeggio nelle aree verdi; divieto che viene applicato non solo per la sosta negli spazi aperti della città, ma persino il semplice transito attraverso queste aree tenendo il proprio cane anche in braccio è suscettibile di sanzione. Nonostante i tentativi di dialogo per trovare una soluzione ad un provvedimento che la stessa giustizia amministrativa ha più volte giudicato “illegittimo” (v. scheda allegata), il Sindaco di Lodi Lorenzo Guerini ha dichiarato formalmente alla LAV di non intendere revocare il divieto, soprattutto per quanto concerne i Giardini Barbarossa situati nella zona più centrale. LAV insieme ad Amici Animali Onlus (Lodi) e con il supporto del Garante Diritti Animali della Provincia di Lodi, Emanuele Arensi e del Consigliere Comunale Andrea Dardi, intendono così riunire i cittadini lodigiani e non solo, in una pacifica passeggiata con i propri cani al seguito per le vie cittadine. Il singolare corteo avrà inizio proprio da uno dei luoghi off-limits, il Parco Isola Carolina, ed interesserà Corso Vittorio Emanuele II, il centro città di Piazza della Vittoria, nonché Piazza Broletto (sede del Comune) per poi proseguire nelle vie del centro sino a concludersi in un'altra “zona rossa” per i cani, i Giardini Barbarossa all’altezza di Piazzale Zaninelli. Madrina dell’evento sarà l’On. Michela Vittoria Brambilla, in qualità di Presidente della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente nonché promotrice, da Ministro del Turismo, dell’Accordo con l’ANCI per agevolare l’accessibilità dei cittadini accompagnati dai propri cani nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Sono invitati alla passeggiata canina tutti i lodigiani e non, ma in particolare i promotori chiedono la partecipazione dei proprietari di cani con al seguito il proprio animale per rivendicare insieme il diritto alla libertà di circolazione nei luoghi pubblici. Appuntamento: Sabato 6 ottobre ore 9.45, Parcheggio di Via D’Azeglio (ingresso Parco Isola Carolina), Lodi. La manifestazione si concluderà alle ore 12 con aperitivo vegan (senza ingredienti di origine animale).
25/09/2012 Amici Animali Onlus: 3392438118 - LAV: 3391917434 – UDA Provincia Lodi ufficiodirittianimali@provincia.lodi.it
Approfondimenti: La regolamentazione della convivenza con i cani di proprietà, risale già al 1954 con il Regolamento di Polizia Veterinaria (DPR n.320 dell’8 febbraio 1954 -GU n.142 del 24-6-1954 - Suppl. Ordinari-), articolo 83: c) l'obbligo di idonea museruola per i cani non condotti al guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico; d) l'obbligo della museruola e del guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto. Tale normativa dispone dunque che, in un luogo aperto al pubblico, una persona è libera di accedervi con il proprio cane tenuto al guinzaglio (o in alternativa senza guinzaglio ma con museruola), così come può accedere nei locali pubblici e pubblici mezzi di trasporto tenendo il proprio cane al guinzaglio e con la museruola. Il fatto che, come peraltro previsto dal Regolamento Comunale “per la tutela, il benessere e i diritti degli animali in città” (D.C.C. n.12 del 27/01/2010), nella città di Lodi siano individuate specifiche aree per la libera movimentazione dei cani all’interno di alcuni parchi e aree verdi, non può e non deve essere un fattore limitante della libertà dei cittadini proprietari di animali che, al pari di ogni altro, hanno il diritto di usufruire di tutti i luoghi e locali pubblici. La realizzazione di tali aree, costituisce infatti un servizio che l’amministrazione comunale mette a disposizione dei cittadini, ma a fronte di tale servizio non è ammissibile che venga negato il diritto di accedere liberamente ed incondizionatamente nei luoghi pubblici. Molte amministrazioni comunali, nel legittimo intento di salvaguardare il decoro urbano, il verde e anche l’incolumità pubblica, hanno adottato in passato provvedimenti simili a quello oggi vigente nella città di Lodi. Tali provvedimenti sono poi risultati essere illegittimi dai Tribunali Amministrativi Regionali presso i quali sono stati impugnati (si vedano a mero titolo informativo TAR Veneto, Ordinanza n.797 del 27 luglio 2004; TAR Puglia, Sentenza n.3005 del 29 dicembre 2008; TAR Calabria, Sentenza n.778 del 24 maggio 2011; TAR Veneto, Sentenza n.376 del 12 aprile 2012). In tali pronunciamenti, la giustizia amministrativa ha ampiamente sancito ed è unanime in tale senso, che l’interdizione di talune aree della città a quei cittadini accompagnati dai propri cani, costituisce un divieto puramente lesivo della libertà degli stessi, violando principi di adeguatezza e proporzionalità tra azione e reazione, laddove anziché contrastare il comportamento incivile di alcuni proprietari di animali tramite i normali mezzi predisposti dall’ordinamento (prevenzione, inasprimento dei controlli e repressione), si pone un divieto generalizzato illegittimo.
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